“Non capisco perché, se mancano le risorse alimentari, lo Stato cerca in tutti i modi di chiudere le aziende agricole facendogli fare concorrenza da Paesi fuori dall’UE che hanno bassi costi di produzione con manodopera a basso costo e fitofarmaci qui banditi? Vorrei far notare inoltre che il problema non sono le aree industriali, ma le terre abbandonate dagli agricoltori perchè non hanno più un guadagno, che gli incentivi agli agricoltori non funzionano perchè vanno in tasca sempre ai soliti noti che magari hanno delle aziende che non sanno produrre a dovere. L’unica cosa di cui ha bisogno l’agricoltore è poter vendere il suo prodotto ad un prezzo adeguato ai sacrifici e ai costi di produzione.
Bisogna chiudere la GDA e tornare al piccolo fruttivendolo e ai mercatini, molte aziende piccole creano più ricchezza di una sola grande azienda. Io parlo da agricoltore,niente incentivi, solo miglior prezzo del prodotto o riduzione dei costi di produzione. Niente concorrenza da Paesi che sfruttano i lavoratori e che sono fuori dall’UE a meno che non disponiamo del prodotto, in questo caso lo importeremo.
Quindi più controlli da parte dello Stato, chiusura delle aziende che comprano fuori UE e poi rivendono con marchio italiano e carcere e sequestro beni per i titolari. L’agricoltura sta morendo perchè lo Stato la considera merce di scambio con altri paesi, tipo “Voi ci date il gas o comprate i nostri mezzi e noi vi facciamo vendere qui i vostri prodotti agricoli (non conformi alle regole UE)”.
Sergio R. da blog di Beppe Grillo
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