Ottenuto dall’Italia il rifinanziamento del progetto per il quale, nel Ministero delle Politiche Agricole, sono stati effettuati arresti di alto livello. Nel congratularci con chi nel Ministero sia riuscito ad ottenere nuovi 20 milioni e 500 mila euro a favore di un progetto importante per i ragazzi delle scuole, bisogna dire che, a chi non ha la memoria corta (certamente non è il caso di www.food-magazine.it) il Procuratore Aggiunto di Roma Nello Rossi descrisse l’attività che portò all’arresto di Alti Dirigenti delle Politiche Agricole, “un Trattato di Sociologia della Corruzione”.
FRUTTA NELLE SCUOLE: ECCELLENTI ARRESTI NEL MINISTERO
Giusto per evitare che questi ulteriori fondi possano subire quelle procedure per cui nacque l’accusa della Procura della Repubblica di Roma, ricordiamo che furono ben 11 gli arrestati arrestati nell’ambito del progetto “Frutta nelle Scuole” e che sono finiti in carcere l’ex capo di gabinetto dei ministri Galan e Zaia, Giuseppe Ambrosio, soprannominato ‘Centurione’ e considerato figura di spicco di tutta la vicenda; i dirigenti del ministeroStefania Ricciardi (moglie di Ambrosio) e Francesco Saverio Abate, il dirigente pubblico Ludovico Gay, il dirigente della Confederazione italiana agricoltori Alfredo Bernardini e l’impiegato del ministero Michele Mariani.Arresti domiciliari per il funzionario Luca Gaudiano, il direttore del Consorzio Parmigiano reggiano Riccardo Deserti, gli imprenditori Maria Claudia Golinelli, Luigi Cardona e Oliviero Sorbini. L’ironia della sorte, a volte ci deve far riflettere perché da “frutta nella Scuola” il progetto che ha subito quanto accusato dalla Procura competente, si è trasformato in “arance nel carcere” per gli eventuali responsabili dei reati contestati.
FRUTTA NELLE SCUOLE: OTTENUTI NUOVI FINANZIAMENTI
L’Italia ha ottenuto fondi per oltre 20 milioni e mezzo di euro per l’edizione 2013-2014 del programma comunitario ‘Frutta nelle scuole’. La Commissione europea, infatti, dopo aver sottoposto a votazione la decisione, ha assegnato oggi le risorse comunitarie per il prossimo anno scolastico, previste per gli Stati membri che partecipano a ‘Frutta nelle scuole’, introdotto dal regolamento (CE) n.1234/2007.
Per il quinto anno consecutivo potrà quindi continuare la campagna di sensibilizzazione del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, che ha raggiunto dal suo inizio più di 4 milioni di alunni, con lo scopo di trasmettere l’importanza di sane abitudini alimentari fin dai primi anni dell’infanzia e che coinvolge, oltre agli alunni delle scuole primarie di tutte le Regioni italiane, anche i loro genitori e insegnanti. Attraverso varie attività formative e la somministrazione di prodotti ortofrutticoli freschi, scelti col criterio di stagionalità e privilegiando frutta e verdura di qualità certificata (DOP, IGP e biologici), ‘Frutta nelle scuole’ promuove il consumo di frutta e verdura, con ricadute positive per i bambini coinvolti e anche per lo stesso comparto ortofrutticolo nazionale.
La ridistribuzione dei fondi comunitari è stata effettuata in proporzione all’assegnazione iniziale e attraverso un calcolo basato sull’utilizzo delle risorse assegnate e rendicontate nei due anni precedenti. Grazie alla quasi totalità della percentuale di rendicontazione raggiunta dall’Italia per lo scorso anno e all’efficienza nell’attuazione del programma, che nel corso degli anni si è andato sempre più affermando riscuotendo risultati positivi e riscontrabili anche negli esiti della valutazione, la Commissione europea ha quindi confermato l’entità delle risorse dell’anno precedente.
Alle risorse stanziate dall’Ue, si aggiungeranno inoltre i fondi nazionali cofinanziati dal Ministero dell’Economia e dalle finanze dal fondo di rotazione IGRUE, con i quali si prevede di raggiungere un totale di oltre 35 milioni di euro, permettendo così di coinvolgere per la prossima edizione oltre 1 milione di bambini tra i 6 e gli 11 anni.
Per ulteriori informazioni, si rimanda al sito web: www.fruttanellescuole.gov.it
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