Conegliano – “Diventare un caso studio, essere riconosciuti come best practice all’interno del Distretto del Prosecco è per noi motivo di grande soddisfazione. Non è cosa frequente, in Italia, veder premiati giovani per il loro lavoro. Molti under 30 scappano all’estero, noi siamo rimasti in questa Italia accasciata su di uno scoglio. Vederla, piano piano, risollevarsi, anche attraverso il nostro contributo, ci onora e ci fa sperare in un futuro meno nero per tutta l’economia”.
Con queste parole gli imprenditori veneti ventiseienni Battistella, produttori di Prosecco d’alta gamma, commentano, dalle pagine del sito aziendale www.proseccobattistella.com, la menzione che una nota e autorevole testata di enologia italiana ha voluto fare loro nello speciale ‘Salto di qualità per il Prosecco di Conegliano Valdobbiadene’: http://www.italiasquisita.net/salto-di-qualita-per-il-prosecco-di-conegliano-valdobbiadene da poche ore online.
“Dopo la lettera del Presidente Giorgio Napolitano, essere stati scelti da Biennale di Venezia, Padiglione Italia come bollicine ufficiali, aver combattuto contro l’Italian sounding scovando e denunciando i falsi prosecco brasiliano e australiano, e aver ricevuto premi da importanti opinion leader dell’enologia mondiale, questo nuovo importante riconoscimento, a soli due anni dal lancio del marchio ‘Battistella’, non ci stupisce. Siamo orgogliosi di essere diventati uno dei prosecco leader nel distretto delle bollicine più famose d’Italia. Questo riconoscimento non solo premia la qualità de ‘il Prosecco’, premia soprattutto il lavoro di tutta la filiera Battistella: dai tecnici in vigna, agli amministrativi, dagli enologi in cantina, agli agenti.
Siamo tutti molto felici – continua Andrea Battistella -, è un importante traguardo. Oltre 50 anni fa nostro nonno Fioravante innestò la prima barbatella di vigna in azienda, oggi la stampa di settore ci premia. L’azienda sta crescendo nel verso giusto”, conclude l’imprenditore laureatosi alla Scuola Enologica Cerletti di Conegliano, la scuola di vitivinicoltura più antica d’Europa.”
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