Ancora oggi, oltre a condire e insaporire le pietanze semplici o elaborate, l’aceto può essere utile in tantissimi modi: nelle pagine del libro, tra le più curiose si scoprono i cosiddetti “rimedi della nonna”, ancora assolutamente efficaci. Concludono il volume alcune golose ma semplici ricette.
Dalla collaborazione tra due storiche aziende piemontesi, De Agostini e Ponti, nasce Il Libro dell’Aceto, un interessante volume illustrato ricco di curiosità su un prodotto così consueto nella vita di tutti i giorni, ma in realtà ancora poco conosciuto. Raccontando la storia, le tecniche di produzione, la degustazione, gli usi domestici e gastronomici di questo prodotto eclettico e straordinario che ha accompagnato l’uomo fin dall’antichità, Il Libro dell’Aceto riserva piacevoli sorprese sia al lettore curioso in cerca di notizie storiche e aneddoti, sia all’appassionato di enologia alla ricerca di una guida sicura e affidabile dai contenuti scientificamente rigorosi, sia a chi ricerca nell’aceto un alleato per la salute o per le faccende di casa.
L’aceto ha molte virtù spesso ignote o difficili da immaginare, ma nel corso della sua storia ultramillenaria, grazie alle usanze dei diversi popoli, è stato molto più che un semplice condimento così come oggi lo conosciamo. Basti pensare che i legionari romani bevevano la “posca” un energy drink ante litteram dall’effetto forticante a base di aceto di vino, miele e acqua; i persiani e i babilonesi di dissetavano con una bevanda a base di aceto e acqua; nell’Europa del XVI secolo le disinfezioni a base di aceto di vino, erano la miglior profilassi contro la peste; i governi europei del XIX secolo imposero di lavare con l’aceto di vino la frutta e la verdura per arginare il colera; nell’800 le regine di Belgio e Olanda furono testimonial di un aceto da toeletta “che dà all’acqua un gradevole profumo e proprietà rinfrescanti”. Questi sono solo alcuni degli esempi curiosi che si trovano nelle pagine del libro che ripercorrono la storia di un protagonista millenario degli usi e consumi di tutti noi.
Ancora oggi, oltre a condire e insaporire le pietanze semplici o elaborate, l’aceto può essere utile in tantissimi modi: nelle pagine del libro, tra le più curiose si scoprono i cosiddetti “rimedi della nonna”, ancora assolutamente efficaci, come l’uso dell’aceto per curare ferite e bruciature, il mal di denti o la stanchezza, le infezioni e le infiammazioni di ogni genere, le punture di insetti o i morsi delle meduse. Infine, se tutti sanno che l’aceto è un ottimo rimedio per eliminare gli odori, non tutti sanno che sempre l’aceto è un tocca sano per prevenire e curare le patologie cardiovascolari, per normalizzare la glicemia, per curare la tosse, per disinfettare, per combattere i bruciori di stomaco o per favorire la digestione. Da ultimo, l’aceto è un ottimo alleato per la pulizia dei vetri e dei cristalli, delle pentole e stoviglie di ogni genere, combatte il calcare e con poche gocce rende più belle forti le piante.
Concludono il volume alcune golose, ma semplici ricette a base di pochi ingredienti di uso quotidiano che acquistano un gusto speciale proprio con l’utilizzo di poche gocce di questo elisir di lunga vita!
Fonte Italia in Tavola