La “via italiana” alla prevenzione dell’obesità

Pubblichiamo uno stralcio del dossier citato in calce per dare contezza al lettore di quanto il nostro Governo, attraverso il Programma “Guadagnare Salute” promosso dal Ministero della Salute, tenga a cuore la divulgazione dello stile di vita che evoca la Dieta Mediterranea. Come l’Italia, tutte le nazioni occidentali, anche per effetto della globalizzazione, ritengono che la Dieta Mediterranea sia in assoluto il più salutistico lifestyle.

 

LA “VIA ITALIANA” ALLA PREVENZIONE DELL’OBESITA’

La diffusione dell’obesità è un fenomeno globale che non lascia immune il nostro Paese – ed è quindi un problema emergente con il quale l’industria alimentare italiana accetta, responsabilmente, di confrontarsi - va detto che in Italia agiscono delle particolari condizione che potrebbero, è questa la nostra teoria, dare vita a una vera e propria “via italiana” alla soluzione del problema dell’obesità. Proprio partendo dalle caratteristiche specifiche della nostra dieta e dall’evoluzione, già da molto tempo in atto, relativa alla offerta di cibo e bevande da parte dell’industria alimentare.

Lo stile italiano, infatti, diretto erede della celebre dieta mediterranea, rimane, come riconosciuto nella letteratura scientifica, il migliore modello alimentare oggi esistente. La migliore risposta – quella che noi vogliamo indicare come la via italiana, appunto – al problema dell’obesità. Questo senza negare, ovviamente, che dall’epoca d’oro della dieta mediterranea non tutti i cambiamenti intervenuti nel nostro stile alimentare sono positivi e che rimane un lavoro da fare per ridurre ulteriormente l’apporto calorico complessivo.

Per avvalorare questa nostra teoria, ci fa piacere ricordare le conclusioni alle quali è arrivato uno studio (“Il valore sociale dell’industria alimentare italiana”), realizzato dal Censis: “A differenza di quello che è successo in altri Paesi, l’industrializzazione della produzione alimentare italiana non si è sovrapposta alla cultura preesistente inventando e impoverendo nuovi prodotti, ma si è inserita nella cultura dell’alimentazione tradizionale, tentando di acquisirne, per quanto possibile, l’intero patrimonio culturale”. Come a dire, e sono le esatte parole utilizzate nella ricerca, “che l’industria alimentare ha cambiato forma, senza modificare la sua anima”. Con particolare riferimento alla dieta mediterranea, nella ricerca viene infatti evidenziata, e apprezzata, “la scelta dell’industria alimentare di porsi, con molti prodotti, in continuità con il modello della dieta mediterranea, consolidando e accrescendone la riconoscibilità”.

Tratto dal dossier di Federalimentare LA “VIA ITALIANA” ALLA PREVENZIONE DELL’OBESITA’ – Gli impegni dell’industria alimentare e la risposta al piano del Governo “Guadagnare salute” Federalimentare

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