• Esportazioni complessive 2008: 365,8 miliardi di euro. Importazioni: 377,3 miliardi. Il saldo commerciale ammonta a -11,4 miliardi di euro, in peggioramento rispetto al 2007 (-4,4 mld).
• Valore complessivo delle esportazioni agroalimentari italiane 2008: 25,8 miliardi di euro. Importazioni: 34,5 miliardi di euro, in aumento rispettivamente del 6,9% e dell’1,7% rispetto all’anno precedente.
• L’export mondiale di prodotti agroalimentari ammonta a 11.926 miliardi di dollari di cui l’Italia ha una quota sul totale pari al 4,2%, mentre l’UE rappresenta il 49,5%.
• Il solo settore agroalimentare pesa sul commercio con l’estero per l’8% da lato dell’import e per il 6,5% dal lato dell’export. La bilancia commerciale agroalimentare ha un passivo di 6,6 miliardi di €, in miglioramento rispetto al 2007, grazie ad un aumento del valore delle esportazioni (+9,9%) superiore a quello delle importazioni (+7%).
• Quote rilevanti dell’export italiano sono assorbite da pochi paesi, primo tra tutti la Germania con un incidenza pari al 20%, seguita da Francia (11,5%), Usa (9,6%) e Regno Unito (9,4%). Tutti gli altri paesi assorbono quote delle nostre esportazioni inferiori al 5%.
• Le importazioni agroalimentari italiane provengono per il 42% da tre paesi fornitori: Germania (16%), Francia (15%) e Paesi Bassi (12%). Tra i paesi extra-Ue, importanti i flussi commerciali provenienti dal Brasile (3,5%), Argentina (2,7%), Stati Uniti (2%).
• I prodotti del Made in Italy , nel complesso, incidono per il 63% sulle esportazioni totali del settore agroalimentare (2008). Tale paniere di prodotti si distingue per un valore positivo del saldo commerciale, pari a 9,8 miliardi di € (2008), cresciuto del 14% rispetto al 2007, e che sostiene la performance di tutto il comparto.
• Le esportazioni del Made in Italy sono trainate in valore dal Vino (22% dell’aggregato), dal gruppo Frutta fresca esclusi gli agrumi (14%), dalla Pasta (12,4%), Legumi e ortaggi inscatolati (9,5%), Formaggi e latticini (8,7%), Prodotti dolciari (8,3%).
• Importante il ruolo nell’export delle produzioni DOP E IGP pari, nel 2007, ad oltre 1 miliardo di euro e costituite per circa i 2/3 dai formaggi e per un altro 29% da prodotti a base di carne. Per tali prodotti si registra una forte dinamicità delle esportazioni, con un aumento del fatturato alla dogana del 13%. Dati più recenti aggiornati al 2008, disponibili al momento solo per i più importanti formaggi Dop, evidenziano per quasi tutti i prodotti esaminati una flessione in quantità, accompagnata da un incremento del valore delle esportazioni, a causa di un aumento dei prezzi medi all’export. Cresce in particolare il valore dell’export dei due grana Dop, il Padano e il Reggiano (+3,5%), e del Gorgonzola (+3%), mentre rimane sostanzialmente stabile il valore delle spedizioni all’estero del Pecorino Romano e del Fiore Sardo.